GRUPPI STORICI


I Gruppi Storici di Mondaino

Balestrieri

La Compagnia Balestrieri San Michele di Mondaino è stata fondata nel 2000 da un gruppo di appassionati soci della locale Pro Loco e dalle quattro contrade mondainesi (Borgo, Castello, Contado e Montebello), organizzatrici del Palio del Daino.
La Compagnia prende il nome dal Santo patrono di questa terra, posta a confine tra Romagna e Marche.
Nel periodo medievale e rinascimentale i Malatesta ed i Montefeltro si contesero, con aspri scontri, la possente fortificazione che dominava questi luoghi.
Non vi sono notizie storiche, che parlano espressamente di balestrieri mondainesi, (… buona parte dell’archivio parrrochiale è andata distrutta durante il secondo conflitto mondiale), tuttavia è certa la loro presenza, poiché lo stesso fortilizio era vigilato da una guarnigione armata, posta a controllo e tutela di queste terre di confine. Il daino, animale simbolo dal quale Mondaino trae il suo nome, compare nello stendardo della Compagnia con i colori giallo e rosso, caratteristici all’araldica malatestiana. La Compagnia composta da 14 balestrieri armati di balestra manesca, interagisce con il Gruppo dei Musici del Corteo Storico di Mondaino, formato da 12 tamburi e da 8 chiarine, ed è iscritta alla L.I.T.A.B. dal novembre 2000. Nel mese di settembre 2001, la Compagnia Balestrieri di San Michele, in Cortona, durante il 1° campionato di tiro con la balestra manesca, si è aggiudicata i titoli di “Campione nazionale di tiro a squadre ed individuale”.

Sbandieratori

Il gruppo Sbandieratori San Michele Arcangelo di Mondaino nasce nel dicembre 2002 sotto la supervisione del Rione Verde di Faenza e si esibisce in pubblico per la prima volta in occasione del Palio del Daino, nell’agosto 2003.
Le bandiere riportano i colori della signoria dei Malatesta che governarono il castello di Mondaino durante il XIV e XV secolo.
La costituzione del gruppo è stata promossa dalla Pro Loco di Mondaino e va ad aggiungersi alla Compagnia Musici e Balestrieri composta da circa 35 elementi.
Frutti di una ricerca che la Pro Loco di Mondaino porta avanti, da oltre un decennio, attraverso l’organizzazione del “Palio del Daino”.

Musici

Il Gruppo Musici nasce nel 1990 per volontà di alcuni ragazzi mondainesi, spinti dall’interesse sempre maggiore per il medioevo e per tutti gli aspetti collegati con l’allora neonata manifestazione “Palio del Daino”. Il primo gruppo contava 4 chiarine e 5 tamburi. Il crescente interesse della manifestazione e la forte volontà dei componenti del gruppo hanno portato ad una forte presa verso i giovani di Mondaino che, nel volgere di poco tempo, ha consentito l’ingresso di nuovi elementi, di Mondaino e dei paesi limitrofi, fino al raggiungimento di 25 componenti (7 chiarine e 18 tamburi). Al momento il gruppo comprende 16 elementi, 4 chiarine e 12 tamburi; tra questi figurano ancora alcuni dei fondatori del gruppo, la cui partecipazione è sempre molto attiva. L’età dei componenti va dai 14 ai 36 anni ma, nonostante gli anni di differenza, il gruppo è molto compatto. Solo coinvolgendo tutti si può ottenere il massimo in qualsiasi situazione. Ed è quello che cerchiamo di fare. Proprio la crescita numerica ha portato alla necessità di adeguamento del materiale alla nuova realtà. Per fare questo, grazie all’aiuto della Proloco, è stata condotta una ricerca storico-folkloristica che ha portato alla realizzazione di 3 diversi tipi di vestiti, ricerca che è tutt’ora in corso, per un’analisi sempre più approfondita. Si è inoltre potuta acquistare tutta la strumentazione necessaria per consentire, a chiunque volesse partecipare, di entrare a far parte del gruppo.

Li Zanzeri

Li Zanzeri non sono artisti di strada, ma sono artisti che lavorano in strada
Gli attori della compagnia teatrale Li Zanzeri hanno, infatti, accettato la sfida di portare il teatro in mezzo alla gente, di trasformare lo spazio urbano in un luogo teatrale e tramutare ignari passanti, disposti in piedi o seduti sui gradini, in un pubblico in tribuna. 
Il teatro de Li Zanzeri parte idealmente dal Decamerone di Boccaccio (“Messere, a voi mi manda Biondello, e mandavi pregando che vi piaccia d’arrubinargli questo fiasco del vostro buon vin vermiglio, ch’è si vuole alquanto solazzar con suoi zanzeri”) per percorrere due strade parallele.
La prima è quella tracciata dalle compagnie girovaghe del teatro dell’arte (un solido canovaccio e una buona dose d’improvvisazione come elementi chiave per far “solazzar i compagni di bagordi” o zanzeri di turno) e quella oramai abbandonata delle “sacre rappresentazioni”, un teatro che parla al pubblico attraverso l’immagine, il suono e la musica. Un teatro in cui l’attore riscopre le potenzialità espressive del corpo e le amplifica nell’interazione con un’infinità di elementi naturali e tecnici: i trampoli, i teli, il fuoco, l’acqua, il vento, ecc. 
Contribuiscono al Palio del Daino con l'animazione itinerante "La confraternita di San Feliciano" o con spettacoli ogni anno diversi. 

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