DA VEDERE


Mondaino da vedere


Rocca Malatestiana

La rocca è un tassello fondamentale della linea difensiva della Signoria malatestiana, strategico per mantenere il controllo sui pericolosi castelli vicini e sui movimenti di truppe dei Montefeltro
La struttura esterna della Rocca è ben leggibile, saldamente appoggiata su un potente muro “a scarpa e dotata” di una elegante merlatura ghibellina. Tutto l’apparato difensivo di Mondaino fu potenziato da Sigismondo durante il suo dominio: si pensi che la cinta muraria contava ben 13 torrioni. Federico da Montefeltro disse del castello: “luogo forte et importante, che a nessun patto può essere conquistato”. 
Oggi le mura si scorgono dalle vie esterne al centro storico che consigliamo di percorrere per intero. 
All’interno della Rocca si trovano il Municipio e le istituzioni culturali. 
Due curiosità della Rocca, non facilmente accessibili, sono una al suo culmine, con il terrazzo che offre una vista incomparabile su Romagna e Montefeltro, e una nelle sue fondamenta, con una serie di passaggi segreti utilizzati per scopi militari. In una sala è conservato l’affresco raffigurante la Madonna del Latte di Bernardino Dolci (sec. XV).

Chiesa di San Michele Arcangelo

Una bella e spaziosa chiesa settecentesca che conserva pregevoli opere del XV e XVI secolo e tre suggestivi paliotti (frontale dell’altare) finemente decorati con una antica tecnica (sec. XVIII). 
Si dice che qui sorgesse l’antico tempio dedicato a Diana.

Porta Marina

E’ la bella porta di accesso al paese, viene fatta risalire alle opere di ammodernamento della struttura difensiva volute da Sigismondo Pandolfo Malatesta.

Ricostruzione Corpo di guardia XV secolo

All’interno della piccola torre portaia del castello è allestita un’accurata ricostruzione di un Corpo di Guardia della metà del XV secolo, effettuata su precise fonti iconografiche e documentarie. Tutti gli arredi, le armi, le suppellettili e anche i giochi, sono stati realizzati da ricostruttori storici selezionati in tutta Europa, fino ad arrivare a riprodurre quella che doveva essere l’atmosfera di quegli  ambienti durante l’ultimo periodo di dominio malatestiano. In più, una tavola dipinta in stile popolare quattrocentesco, vi racconterà del tenero sogno d’amore di Giuliano e Diamante, che tragicamente si infrange contro le difficoltà e le miserie della vita. Una storia rigorosamente vera, accaduta tra le mura e le campagne della Mondaino di quei tempi.

Piazza Maggiore

E’ forse la piazza più singolare del Riminese, certamente la più interessante di quelle risalenti al 1800. La sua forma semicircolare definita dal porticato neoclassico si deve all’ingegno dell’architetto Francesco Cosci. 
La via centrale del paese si innesta su questo spazio tondeggiante cosicché gli abitanti definiscono affettuosamente la loro piazza “Piazza padella”. E’ il cuore del paese, qui avvengono le tenzoni delle varie contrade che danno vita al Palio del Daino.

Mostra permanente Maioliche di Mondaino

Per oltre due secoli, dalla fine del Quattrocento a tutto il Seicento, nel castello di Mondaino numerose botteghe di vasai si dedicarono alla lavorazione delle maioliche. Una produzione ricca ed importante riscoperta solo recentemente grazie ai molteplici recuperi di materiali ceramici avvenuti lungo il perimetro delle mura e nel centro storico. Oggi le testimonianze di questa attività artistico-artigianale si possono ammirare nel piccolo museo delle Maioliche assieme alla fedele ricostruzione storica di una bottega di quel tempo.
Di notevole interesse è la raccolta di maioliche rinascimentali di cui Mondaino fu importante centro di produzione. 

Convento delle Clarisse

Si tratta di un grande complesso con numerosi edifici di epoche diverse e un bel giardino interno alle mura. Deve essere ancora recuperato in gran parte e non è sempre accessibile. Lo si può ammirare all’interno in occasione del Palio del Daino. La chiesetta che si apre sulla strada principale conserva un coro e alcuni crocefissi lignei del XVII secolo.

Ex Convento di S. Francesco

Si trova appena fuori dal centro storico, sul colle Formosino, è un complesso che risale al XIII secolo. Qui nel 1459 fu firmata la pace tra Sigismondo Malatesta e Federico da Montefeltro e qui vestì l’abito francescano papa Clemente XIV.

Museo Paleontologico

Le sue sale sono all’interno della Rocca. 
Sono custoditi e catalogati i fossili provenienti da Mondaino e dai territori circostanti.
I fossili di Mondaino sono celebri per la varietà dei pesci, appartenenti a 21 specie diverse, e per rari resti di uccelli. Centinaia di reperti fossili, impressi sui friabili strati di roccia sedimentaria detta “Tripoli”, rinvenuti in loco, fanno di Mondaino una tappa irrinunciabile per gli appassionati del settore.

Mostra Fisarmoniche Galanti

L’esposizione di fisarmoniche della ditta Fratelli Galanti si pone l’obiettivo di ripercorrere le tappe fondamentali della produzione della fabbrica che ha contribuito, spesso in modo determinante allo sviluppo tecnico ed estetico di questo genere di strumenti musicali. La mostra parte da alcuni rari modelli prodotti e commercializzati negli Stati Uniti d’America e antecedenti al 1924, anno di fondazione della fabbrica italiana a Mondaino. Si arriva poi ai modelli di punta della seconda metà degli anni Venti, che con i loro vivaci decori floreali, rigorosamente realizzati a mano, risentono ancora dell’influenza dello stile Liberty. 



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